Question
Alene
Alla fine del VI secolo a.C., Atene introdusse
una nuova forma di governo, la democrazia, in cui
il popolo partecipava alle decisioni della città.
La città di Atene dominava sull’Attica, una regione
formata da piccole pianure fertili separate tra loro da
colline. L’agricoltura e l’allevamento erano piuttosto
fiorenti e le coste frastagliate favorivano l’attracco*
delle navi e quindi lo sviluppo dei commerci per mare.
La città si estendeva intorno alla collina dell’acropoli,
che accoglieva i templi dedicati alle divinità protettrici
della città. Il porto del Pireo, che sorgeva a poca distan-
za dalla città, diventò uno dei principali nodi commer-
ciali del Mediterraneo.
La città fu inizialmente governata da un re. Poi vi si
affermò una forma di governo basata su un’oligarchia
al cui vertice c’era un magistrato detto arconte. I nobi-
li, che possedevano le terre e controllavano le attività
più redditizie, avevano anche il potere politico e ciò
alimentava il malcontento nel resto della popolazione.
Intorno al 500 a.C. l’arconte Clistene riformò il siste-
ma politico ateniese e introdusse una nuova forma di
governo: la democrazia.
Alla fine del VI secolo a.C., Atene introdusse
una nuova forma di governo, la democrazia, in cui
il popolo partecipava alle decisioni della città.
La città di Atene dominava sull’Attica, una regione
formata da piccole pianure fertili separate tra loro da
colline. L’agricoltura e l’allevamento erano piuttosto
fiorenti e le coste frastagliate favorivano l’attracco*
delle navi e quindi lo sviluppo dei commerci per mare.
La città si estendeva intorno alla collina dell’acropoli,
che accoglieva i templi dedicati alle divinità protettrici
della città. Il porto del Pireo, che sorgeva a poca distan-
za dalla città, diventò uno dei principali nodi commer-
ciali del Mediterraneo.
La città fu inizialmente governata da un re. Poi vi si
affermò una forma di governo basata su un’oligarchia
al cui vertice c’era un magistrato detto arconte. I nobi-
li, che possedevano le terre e controllavano le attività
più redditizie, avevano anche il potere politico e ciò
alimentava il malcontento nel resto della popolazione.
Intorno al 500 a.C. l’arconte Clistene riformò il siste-
ma politico ateniese e introdusse una nuova forma di
governo: la democrazia.
Ask by Savage Valdez. in Italy
Dec 14,2024
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Answer
La democrazia ateniese, introdotta da Clistene, permise ai cittadini maschi di partecipare attivamente alle decisioni politiche di Atene. Questo sistema innovativo incluse l’Assemblea e il Consiglio dei Cinquecento, e ridusse l’influenza delle famiglie nobili. La democrazia ateniese influenzò le future democrazie occidentali.
Solution
La democrazia ateniese rappresentò una svolta fondamentale nella storia della politica, poiché permise ai cittadini di partecipare attivamente alle decisioni che riguardavano la loro vita e la loro città. Clistene, spesso considerato il “padre della democrazia”, implementò riforme che ampliarono la partecipazione politica, introducendo il concetto di “isonomia”, ovvero uguaglianza di diritti tra i cittadini.
Sotto la sua guida, Atene si dotò di istituzioni come l’Assemblea (Ekklesia), dove i cittadini si riunivano per discutere e votare su questioni importanti, e il Consiglio dei Cinquecento (Boulè), che preparava le leggi e gestiva gli affari quotidiani della città. Inoltre, venne introdotto il sistema di sorteggio per la selezione di molti funzionari pubblici, riducendo così l’influenza delle famiglie nobili e promuovendo una maggiore partecipazione della popolazione.
Questa nuova forma di governo non solo trasformò Atene in un centro di cultura e pensiero, ma influenzò anche le future concezioni di democrazia in tutto il mondo. Tuttavia, è importante notare che la democrazia ateniese era limitata: solo i cittadini maschi, nati da genitori ateniesi, avevano diritto di partecipare, escludendo donne, schiavi e stranieri.
In sintesi, la democrazia ateniese, con le sue innovazioni politiche e sociali, rappresentò un passo significativo verso la partecipazione popolare e la governance condivisa, ponendo le basi per le future democrazie occidentali.
Answered by UpStudy AI and reviewed by a Professional Tutor
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Extra Insights
Sapevi che la democrazia ateniese era diretta e non rappresentativa? Ciò significava che i cittadini maschi avevano il diritto di partecipare direttamente alle assemblee e votare su questioni legislative e politiche. Questa innovazione ha influenzato profondamente le future forme di governo in tutto il mondo, diventando un modello per molte democrazie moderne, anche se con alcune differenze significative, come l’inclusione di tutte le minoranze.
Nel contesto della vita quotidiana, i cittadini ateniesi si riunivano nel mercato, l’Agorà, non solo per scambiare beni, ma anche per dibattere questioni politiche e sociali. Le piazze pubbliche erano il cuore pulsante della democrazia, dove si svolgevano dibattiti accesi su leggi e decisioni. Partecipare a questi incontri era visto come un dovere civico, un modo per esprimere le proprie opinioni e contribuire al bene comune!